L’itinerario è stato tracciato per coinvolgere i visitatori nel legame e nel sentimento che da sempre caratterizza il rapporto della popolazione con la figura del santo eremita. Partendo dalla grotta primeva, con una narrazione di fatti e con le citazioni di opere letterarie e saggistiche dedicate a Pietro da Morrone - Celestino V, affidate dalla voce di un attore/cicerone. Poi, a seguire lungo le tappe del percorso, con lo storytelling fatto dalle testimonianze dei custodi delle tradizioni e di una guida professionista che ne definisce la cornice storica e monumentale. In ogni contesto toccato durante la visita gli accompagnatori prenderanno spunto dal luogo, dalle leggende o dalle storie, dai personaggi o dall’ambiente per raccontare lo spirito del luogo e delle genti. Una occasione unica per ripercorrere le orme di un passato quasi mitologico e vivere una esperienza emozionante, fatta di luoghi sorprendenti, di un habitat peculiare e di una umanità caratteristica di questi luoghi.
Leggi di piùNel 2020 il FAI inserisce l’eremo di Sant’Onofrio tra i “Luoghi dei Cuore” degli italiani. Il rifugio di Pietro da Morrone, divenuto poi Papa Celestino V nel 1284 e San Pietro Celestino Confessore nel 1313, è il più votato tra i siti sopra i 600 mt. di quota e il sesto assoluto nella classifica con oltre ventimila voti. La fama di questo eremo è cresciuta nel corso degli anni, di pari passo con la graduale riscoperta della figura e dell’eredità culturale di Pietro Celestino e del suo ordine.
Continua...L’abbazia di Santo Spirito a Morrone è la casa madre dell’ordine fondato da Pietro Celestino che assume questa denominazione dopo la sua incoronazione a Papa. Essa diventa il cuore pulsante di una organizzazione che contava 44 monasteri all’atto della sua elezione al soglio pontificio ed oltre una settantina nell’anno della sua morte. Un luogo straordinariamente suggestivo tornato alla fruizione del pubblico negli anni ’90 del secolo scorso, dopo essere stato adibito a carcere per più di centocinquant'anni.
Continua...Pratola Peligna dista da Sulmona meno di 10 chilometri. In epoca romana si suppone ci fosse nel suo territorio un Pagus (villaggio) peligno che avrebbe partecipato con Corfinium alla guerra sociale contro Roma nel 91 a.C. Il cuore del centro storico, è il borgo fortificato intramurale detto "dentro la terra", di impianto medioevale, al quale si accede dal cosiddetto arco d'Angiò, che reca lo stemma dell’ Ordine dei Celestini, una serpente attorcigliato alla Croce. Il cuore del borgo è la piazzetta di San Pietro Celestino. Vi si trovano le chiese di San Pietro Celestino e della Santissima Trinità, con portali del XVI e del XVII secolo con all'interno pala d'altare e fonte battesimale cinquecenteschi.
Continua...Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim.
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